Il Coronavirus ha colpito duramente anche gli stagisti. La crisi ha messo in ginocchio milioni di lavoratori. Così il Governo ha lavorato costantemente per proporre misure atte a salvaguardarne il futuro professionale.

Ma lo Stato sembra aver dimenticato una categoria importante. Gli stagisti, infatti, sembrano non essere considerati lavoratori. In Italia i tirocini vengono retribuiti miseramente, anzi, a volte sono una prestazione gratuita.

Certo, si tratta di un percorso di orientamento e formazione, tramite il quale neodiplomati e neolaureati fanno il loro ingresso nel mondo del lavoro. Ma con il Coronavirus i tirocini sono stati interrotti, cessando di dare i loro frutti. Così, anziché orientare, questa situazione disorienta i futuri professionisti, aggiungendo incertezze alla vita già di per sé precaria.

Quel che è paggio è che i giovani dalle belle speranze investono tempo e denaro negli stage. Affittano stanze diroccate nelle grandi città, lavorano 8 ore al giorno se non di più, sperando di ricevere, prima o poi, un riconoscimento sotto forma di contratto.

Eppure il decreto rilancio ha dimenticato questa categoria dalla quale il Paese ha bisogno per ripartire. Per questo InOltre -Alternativa Progressista, associazione di giovani militanti del Partito Democratico, ha elaborato quattro proposte per aiutare gli stagisti danneggiati durante il lockdown.

Di seguito il contenuto della proposta, punto per punto.

  1. Dare accesso, a questa categoria, al fondo di ultima istanza, per un’indennità nel limite di spesa di 300 milioni di euro per l’anno 2020.
  2. Dare la possibilità agli stagisti di continuare a lavorare in modalità agile.
  3. Riattivare, per i tirocini curriculari, la comunicazione presso il Ministero competente per averne contezza e non lasciarli nell’anonimato.
  4. Aprire in prospettiva una seria riflessione su questa categoria, partendo dall’equiparazione dei tirocini a vere e proprie forme di lavoro.

Così l’associazione dei giovani dem chiede al Governo di valutare ogni misura per garantire agli stagisti una vita dignitosa, sia in questa fase di emergenza che in futuro. Prima o poi dovremo soffermarci sulla fragilità di questi giovani precari: il loro domani è anche quello dell’intero Paese.

Fonte: tpi.it