Un punto di vista differente per un recruiting fuori dalle regole. Questa l’idea alla base della ricerca di scout da parte della R-everse, una ditta di Bologna, che ha allargato il sistema anche fuori dai confini nazionali. 

Gli scout, posizione per la quale chiunque abbia una approfondita conoscenza di una determinata materia può certamente candidarsi, aiutano e affiancano il tradizionale responsabile del recruiting per trovare la figura più adatta alla richiesta di un collaboratore da parte delle aziende. 

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Recruiting: il ruolo degli scout 

Troppo spesso, infatti, la bassa competenza in materie specifiche, ad esempio l’area IT, portano un recruiter a presentare all’azienda un candidato non particolarmente brillante e non del tutto skillato per le caratteristiche richieste. Caratteristiche estremamente specializzate, specialmente negli ultimi anni. 

In questo senso la figura dello scout aiuta a selezionare dal primo momento i candidati realmente competenti, mentre il selezionatore, subito dopo, passa a una selezione delle soft skills, con sistemi più tradizionali.Il sistema permette di risparmiare molto tempo, e soprattutto di presentare all’azienda candidati realmente in linea con la ricerca, evitando forti perdite di tempo. 

Solo per dare alcuni nomi, le aziende Datalogic, Twin Set, Fineco, Parmacotto ed Hera hanno già abbracciato questa nuova modalità di selezione, e ne sembrano molto soddisfatte. 

Lo scout non fa solo da pre-recruiter, ma aiuta anche, attraverso il web e soprattutto i social, nella propria area di conoscenze, a recuperare i candidati più adatti. Funge lui stesso da annuncio di ricerca del personale, e crea una piccola lista di potenziali collaboratori, che poi lui stesso andrà a scremare con un colloquio approfondito. 

Il sistema, diffuso con scout in ogni paese d’Europa e con lingue diverse, opera specialmente nei settori di ultra specializzazione, dove la loro competenza è davvero utile, per non dire indispensabile. 

Eccoli quindi al lavoro nella ricerca di personale IT, nell’area finanza e vendite. Per ora gli scout sono circa 400 unità, ma c’è da immaginare uno scenario sempre più importante nel prossimo futuro, specialmente nei paesi del nord Europa. 

Il timore può essere quello che lo scout intralci il lavoro del recruiter, fino ad arrivare a sostituirlo completamente. Superato questo problema, la figura dello scout non potrà che rendere il mercato del lavoro più attivo e veloce, e il processo di selezione e di assunzione del personale snello e mirato, come le aziende si aspettano. 

Come diventare scout 

E’ già possibile proporsi come scout, se in possesso di requisiti adatti e specializzazioni profonde. 

Dal sito web di R-Everse (www.r-everse.com) si può accedere rapidamente alla selezione per la figura di scout, e presentare il proprio curriculum per essere valutati. 

Datalogic, ad esempio, proprio con l’aiuto degli scout, ha potuto assumere in modo rapido ed efficiente 75 nuovi ingegneri per diverse aree. La selezione è avvenuta sia nel web e nei social, e solo successivamente alla prima scrematura davanti ai responsabili dell’azienda, che hanno avuto così una minima perdita di tempo e la possibilità di concentrarsi al massimo su questioni meno tecniche del candidato, essendo queste state validate nella precedente fase di recruiting anche dalla figura dello scout. 

Future Drive Pro, grazie ad un team di esperti e coach, può aiutarti a definire il tuo percorso di crescita personale grazie ad una valutazione delle tue competenze e delle tue ambizioni.