L’industria 5.0 mette al centro uomo e sostenibilità
L’obiettivo della quinta rivoluzione industriale sarà sviluppare modelli di consumo e produzione in grado di combattere il cambiamento climatico e il suo impatto negativo sulla società e sul Pianeta.
Così si pronuncia l’Unione Europea nel documento “Industria 5.0: verso un’industria più sostenibile, resiliente e incentrata sull’uomo”, in cui delinea lo scenario che potremo vivere nei prossimi anni, assegnando all’industria il compito di sostenere la società e innovare i processi di produzione in modo che pongano il benessere del lavoratore al centro.
L’industria inoltre dovrà essere in grado di:
- Sviluppare tecnologie innovative che non sostituiscano l’uomo nel lavoro, ma lo supportino e potenzino.
- Diventare un luogo “attraente” in cui i giovani possano sviluppare una solida carriera professionale
- Guidare la transazione verde verso un nuovo modello di economia circolare che abbia al centro la rigenerazione di tutto ciò che viene scartato.
Un concetto, quest’ultimo, che va oltre il riciclo e il riuso dei rifiuti. Infatti, la sostenibilità non potrà più essere concepita come sola e mera questione ambientale, ma dovrà essere inserita in una visione più ampia ed inclusiva, al fine di migliorare le condizioni di vita delle persone garantendo piena occupazione e un lavoro dignitoso.