Si sente spesso parlare di disoccupazione giovanile e delle difficoltà che i meno esperti hanno a trovare un posto nel mondo del lavoro. Vi è però un’altra categoria critica, quella composta da tutti gli over 40 vittime di un licenziamento, le cui complicazioni a ricollocarsi nel mondo del lavoro sono maggiori e, sotto certi punti di vista, più delicate.

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Non solo over 40, ma anche over 50: rimanere senza lavoro dopo anni di ‘servizio’ è un duro colpo per ogni persona che ha già maturato esperienza. La sensazione che queste persone provano, dicono gli psicologi del lavoro, è quella di sentirsi come delle zavorre per un mercato che non ha più niente da offrire, ma che comunque hanno esigenza di lavorare.

Secondo recenti indagini, i lavoratori disoccupati che hanno superato i 40 anni in Italia sono oltre un milione e rappresentano circa la metà dei disoccupati totali. Quello che preoccupa ancora di più è il fatto che di questi, più del 70% ha perso ogni speranza di trovare un nuovo posto di lavoro in quanto si sentono troppo anziani per le aziende.

Secondo quanto riportato dai dati Istat, nel mese di febbraio 2019 sarebbe ricominciato l’aumento del tasso di disoccupazione. Il calo dell’occupazione è concentrato proprio nella classe centrale, quella compresa fra i 35 e i 49 anni: sono 74 mila i lavoratori rientranti in questa fascia che hanno subito un licenziamento.

Un dato positivo rileva però un aumento degli over 50 assunti in azienda: sarebbero oltre 50 mila i lavoratori che sono riusciti a ricollocarsi e a continuare il proprio percorso verso la pensione.

Licenziamento: un duro colpo per gli over 40

Quando un over 40 (o peggio, un over 50) subisce un licenziamento si sente discriminato e scoraggiato, come se le competenze che ha maturato in anni di lavoro non siano sufficienti per rimanere nel mondo dell’impiego. E’ un’esperienza che può portare al crollo emotivo se non si è abbastanza forti.

Sulle difficoltà di reinserimento giocano in prima linea gli stereotipi secondo cui una persona in età avanzata che ha già adottato un determinato asset lavorativo non sarebbe in grado di adattarsi al modo di operare di una nuova azienda. Ecco perchè si prediligono i giovani: più flessibili e meno costosi in quanto vengono loro offerti contratti di stage e apprendistato, utili per la formazione professionale.

Future Drive Pro può aiutarti a reinserirti (e a inserirti) nel mondo del lavoro. Grazie ai suoi coach e consulenti può aiutarti a valutare le tue abilità e competenze, identificando un percorso professionale adatto alle tue conoscenze: è il primo passo per trovare un posto nel mercato dell’impiego.