Ecco quali sono le principali caratteristiche delle 3 fasi che costituiscono un colloquio di lavoro e come affrontarle al meglio

Prima del colloquio: cosa fare?

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  • Fase di ricerca: informarsi sui servizi e sui prodotti offerti dall’azienda è essenziale per potersi presentare al meglio in sede di colloquio. Quali siano i suoi mercati di riferimento, i suoi modelli di business e le principali strategie aziendali sono solo alcune delle informazioni che è consigliato reperire. Dimostrerete così non solo un notevole interesse al lavoro offerto, ma anche una predisposizione all’informazione e all’apprendimento. Potrete facilmente reperire questi dettagli attraverso il sito aziendale e il profilo LinkedIn.
  • Cura dei canali social: è lecito aspettarsi che anche l’azienda svolga una ricerca su di noi prima del colloquio attraverso i social media. E’ indispensabile assicurarsi che i profili social dispongano delle impostazioni della privacy adeguate e aggiornare il profilo LinkedIn nel migliore dei modi.
  • Dress code: è importante capire quale sarà l’abbigliamento richiesto dall’azienda. Eviterete così di essere eccessivamente eleganti o al contrario di avere un look troppo casual durante il colloquio.
  • Self-practice: testare le risposte ad eventuali quesiti ed esercitarsi ad esporre al meglio competenze ed esperienze lavorative precedentemente svolte contenute nel CV può risultare determinante in fase di colloquio.
  • Arrivare in azienda: sembra banale, ma calcolare tempi di spostamento ed eventuali imprevisti per arrivare al colloquio è fondamentale. Questo vi permetterà di essere perfettamente puntuali al vostro appuntamento. In caso di inevitabile ritardo, consigliamo di avvisare il proprio referente con largo anticipo.

Durante il colloquio: i consigli per performare al meglio!

  • Mantieni il controllo: è importante mantenere la calma il giorno del colloquio nonostante la tensione più che giustificata. Affrontare l’incontro come una conversazione professionale e non come un’intervista personale è indispensabile per poter canalizzare lo stress nel migliore dei modi. Controllare la respirazione può essere un piccolo trucco che vi permetterà di gestire meglio la situazione, rimanendo calmi e rilassati.
  • L’importanza della first impression: Chi dice che la prima impressione non incide nell’andamento di un colloquio, mente. E’ importante una volta entrati essere il più chiari e professionali possibili nell’esporre il proprio percorso professionale, i progetti gestiti e le responsabilità avute in carico. In questa fase consigliamo di prestare particolare attenzione al linguaggio del corpo. Cercate di rilassarvi durante l’intervista, mantenendo il contatto visivo. Non scordate di dare una stretta di mano decisa (ma non troppo) quando saluterete il vostro intervistatore.
  • Come rispondere alle domande: se vi dovesse capitare di avere un colloquio con più di un referente, è importante che manteniate il contatto visivo con tutti gli intervistatori mantenendo una postura del corpo di apertura. Potrete qui affidarvi alla tecnica STAR (Situation/Task/Actions/Results) che prevede, anche qual’ora la risposta più intuitiva fosse un semplice “Si” o “No”, di ascoltare con attenzione la domanda e di andare a coprire tutti i punti dell’acronimo, elaborando una risposta più complessa.
  • Fare domande al termine dell’intervista: fare domande pertinenti ai selezionatori vi aiuterà ancora una volta a dimostrare un sincero interesse verso l’azienda e alla posizione per il quale state svolgendo il colloquio. Questo tipo di reazione dimostra inoltre che avete tenuto un alto livello di attenzione durante tutto il colloquio.

Dopo il colloquio: come comportarsi con il selezionatore?

  • Feedback: tendenzialmente si può aspettare fino a due/tre settimane prima di ricevere un feedback sul colloquio da parte dell’intervistatore. Molto dipende dal numero di candidati che hanno avuto accesso al processo di selezione. Superate le due settimane è lecito richiedere informazioni al proprio referente se non si hanno ancora ricevuto aggiornamenti in merito alla propria posizione. Qualunque sia il risultato, è comunque fondamentale richiedere consigli e feedback, soprattutto in caso di esito negativo, in modo tale da capire quali siano gli aspetti di se da migliorare e quali leve utilizzare in vista del prossimo colloquio di lavoro.

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