Le competenze trasversali che guidano la crescita
Durante l’attività lavorativa vengono applicate le abilità professionali maturate nel corso della nostra esperienza. Ma le competenze professionali non sono le uniche ad entrare in gioco. Alcune sollecitazioni, provenienti da esigenze organizzative o personali, attivano le competenze trasversali. Cosa sono? Si tratta di qualità la cui acquisizione e rafforzamento dipendono direttamente dalla nostra determinazione, motivazione e caparbietà: nella nostra mente tutto può essere cambiato se siamo noi a volerlo.
Pur essendo dipendenti alla nostra volontà, le competenze trasversali vengono richieste a livello aziendale. Dunque, come potrà agire l’organizzazione? La semplice richiesta delle competenze da applicare non basta.
Le strategie per migliorare l’uso delle competenze dei propri dipendenti sono la comunicazione, con particolare riferimento alla componente dell’ascolto, e la motivazione. Infatti, la sola soddisfazione economica è insufficiente per migliorare le prestazioni lavorative. Le organizzazioni devono mettere al centro la persona, ascoltare i suoi bisogni e motivarla nel raggiungimento dei propri obiettivi: quest’atteggiamento darà beneficio a tutta l’organizzazione.
Per farlo le aziende dovranno condurre le persone verso un percorso di sviluppo e di crescita che sia finalizzato alla comprensione dei reali obiettivi. Questo perché a volte gli stessi dipendenti non sono sicuri di quali siano le loro reali motivazioni.
Diventa perciò necessario intraprendere un processo di cambiamento. Nonostante le difficoltà che il cambiamento implica, con le giuste motivazioni tutti possono migliorare. Il cambiamento non necessariamente va verso il miglioramento, ma è comunque possibile trarne beneficio. Ciò che conta è essere in continuo movimento, non fermarsi davanti alle sconfitte e non sentirsi mai totalmente soddisfatti di ciò che si è raggiunto: è la condizione essenziale per sentirci “vivi”.
Ma quali sono le competenze trasversali? In molti si sono cimentanti nella loro definizione, tuttavia non ne esiste una definitiva. Proponiamo un elenco di quelle utili a tutti, sia in ambito lavorativo che personale.
L’affidabilità, la competenza che, se adeguatamente sviluppata, ci consente di diventare un punto di riferimento.
L’ascolto, applicato in modo attivo, così da prestare grande attenzione a ciò che gli altri ci dicono, anche tramite il linguaggio non verbale.
La comunicazione, la capacità su cui si basa qualsiasi tipo di relazione. Si sviluppa attraverso lo scambio di informazioni e di risorse necessarie all’uso del linguaggio. Nella comunicazione bisogna tener conto dei fattori contestuali che regolano la dinamica relazionale.
La consapevolezza di sé, condizione fondamentale per un comportamento autonomo e responsabile. Consiste nella consapevolezza dei propri limiti e delle proprie potenzialità, e consente sia di avere fiducia in sé stessi si di avere una proiezione realistica di sé.
La creatività, competenza che consente di pensare fuori dagli schemi, cogliendo opportunità invisibili in altre circostanze.
La decisionalità, la capacità di prendere decisioni e assumersene le responsabilità. Unita alla razionalità è la chiave per accedere alla leadership.
L’empatia, capace di comprendere le emozioni e i bisogni altrui. Ci consente di assumere il punto di vista degli altri e, di conseguenza, di migliorare i rapporti umani.
La fiducia, che permette di andare oltre le esitazioni, i sospetti e le paure, dando agli altri la possibilità di migliorarsi. La fiducia aumenta la motivazione e la sicurezza.
La flessibilità, aiuta a capire che non si può controllare tutto. Rende capaci di adattarsi il più velocemente possibile a nuove condizioni.
La leadership, capacità di guidare e migliorare il gruppo eliminando le differenze, tenendo conto delle necessità di ogni membro. Lo stile di leadership dev’essere situazionale, adattandosi al particolare momento di crescita del gruppo.
La motivazione, necessaria per stimolare al raggiungimento degli obiettivi. La ricompensa economica non basta, tutti devono fare propria la mission dell’organizzazione. Per questo è importante saper valorizzare le motivazioni di tutti.
Il problem solving, la capacità di trovare soluzioni a situazioni complesse. È importante studiare i meccanismi attraverso i quali le persone riescono a risolvere problemi, per poterle riapplicare o migliorare.
Il team building, fondamentale per creare uno spirito cooperativo. Consiste nella condivisione degli scopi e nella collaborazione per raggiungerli.