La pandemia ha colpito tutti, o quasi. Ad essere risparmiati dall’inarrestabile forza della crisi globale, sono i tre giganti dell’alta tecnologia americana. Facebook, Microsoft e Tesla chiudono in positivo i primi tre mesi di questo sfortunato anno. Le prime due hanno risposto positivamente al boom di domanda dei servizi digitali dovuta al social distancing: Facebook ha registrato un’impennata di utenti nell’ultimo trimestre e Microsoft ha diversificato i suoi servizi cluod. Ma anche Tesla è riuscita ad ottenere buoni profitti.

Così facendo i tre grandi gruppi americani hanno seguito l’esempio di Alphabet e Netflix, investendo nonostante le incertezze derivate dalla situazione critica. Così le quotazioni sono in rialzo: Facebook guadagna un altro 10%, Microsoft sale del 4% e Tesla, che da inizio anno è in rialzo del 90%, ha ottenuto un altro 9%.

In realtà i profitti di Facebook hanno deluso: 4,9 miliardi, nonché 1,71 dollari per azione rispetto ai 1,75 attesi. Tuttavia, gli utili sono raddoppiati rispetto all’anno scorso, quando erano stati danneggiati dalle multe. Inoltre il re dei social network ammette di intravedere buoni segnali sul fronte pubblicitario in aprile, rispetto al rallentamento visto a marzo. Su questo aspetto, tuttavia, rimane l’allarme degli analisti, preoccupati dei danni a cui il mercato pubblicitario andrà incontro a causa della pandemia.

Anche per Microsoft i profitti sono aumentati. Il primo semestre del 2020 si chiude con un +22%, raggiungendo i 10,75 miliardi e superando le aspettative: 1,40 dollari per azione contro i 1,27 dollari ipotizzati. Il colosso americano, tuttavia, è nel mirino della destra radicale americana: Bill Gates è stato accusato di aver cospirato per la diffusione del Coronavirus, dal quale la sua società sta guadagnando non pochi quattrini. In realtà Gates si è allontanato dagli affari, e da un po’ di tempo si fa portavoce di un’iniziativa filantropica, volta alla tutela della salute globale.

Passando a Tesla, i profitti valgono 16 milioni di dollari. Anche in questo caso le previsioni degli analisti sono state smentite: 1,24 dollari per azione, contro il timore di una perdita pari a 36 centesimi per ogni azione. Nonostante gli ottimi risultati, non mancano le preoccupazioni. Le autorità di San Francisco hanno imposto il lockdown fino alla fine di maggio, bloccando ulteriormente la produzione. Elon Musk non ci sta:

Questo è fascista. Questo non è democratico, questa non è libertà

Ha detto a proposito del prolungamento del lockdown.

Fonte: ilsole24ore.com