In Portogallo sarà vietato contattare i dipendenti dopo l’orario di ufficio
Il Parlamento portoghese ha approvato di recente un emendamento al Codice del Lavoro che vieterà ai datori di lavoro di contattare i propri dipendenti dopo l’orario d’ufficio.
L’emendamento si applicherà sia per i dipendenti che lavorano a distanza sia per quelli che lavorano in presenza ed entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo che il testo sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale portoghese. La violazione verrà considerata un illecito amministrativo, a meno che non ci sia un motivo “di forza maggiore”.
L’emendamento è stato fortemente voluto dal Ministro del Lavoro, Ana Mendes Godinho, nell’ambito di un più ampio piano di protezione per i lavoratori che nel corso degli ultimi due anni hanno dovuto lavorare da casa a causa della pandemia da coronavirus.
Le nuove regole impongono anche che le aziende siano obbligate a pagare ai lavoratori le spese legate al lavoro a distanza, come i costi per la connessione a Internet. Infine vengono estese le categorie di lavoratori che possono lavorare da casa: finora questa possibilità era data solo ai genitori con figli fino a 3 anni, mentre ora potranno farlo anche quelli che hanno figli fino a 8 anni. Infine, le aziende dovranno organizzare almeno incontri dal vivo con i lavoratori a distanza, per evitare che questi possano sentirsi isolati.