Il sito web che segnala le attività che hanno riaperto
Con la Fase 2 molte attività hanno rialzato le serrande. Ma per essere sicuri di trovare aperti i nostri negozi preferiti consultare il sito web non basta. La nuova realtà costringe i negozianti a rivedere la propria offerta, per questo l’aggiornamento degli orari di apertura online potrebbe essere tralasciato.
C’è chi ha pensato a risolvere questo disagio. E’ nato Aperturenegozi.com, un sito internet che conferma in tempo reale quali sono i negozi e le aziende italiane che hanno già riaperto. Innanzitutto il sito di ricerca mostra molte attività, dai ristoranti ai parrucchieri, dando la possibilità ai visitatori di consultare ciò che è aperto localmente in tutta Italia. Il sito è in continuo aggiornamento, e nelle prossime settimane arriverà ad includere anche altre categorie.
Apeturanegozi.com nasce dalla partnership tra Mastercard e Sixth Sense, società tecnologica italiana specializzata in data analysis. Per questo basterà effettuare un pagamento con carta di credito Mastercard per far in modo che l’attività risulti aperta: ergo i negozianti non dovranno registrarsi. Non solo. Il sito web fornisce un link Google con dettagli circa offerte, orari di apertura e contatti del negozio di riferimento.
Aperturanegozi.com fa parte del programma Recovery Insight di Mastercard, nato per supportare aziende e governi di tutto il mondo a gestire i rischi per la salute, la sicurezza e l’economia dopo l’incubo del Coronavirus.
Luca Corti, VP Business Development di Mastercard, ha aggiunto: “La nuova fase dell’emergenza che stiamo vivendo richiede un ripensamento completo della gestione delle nostre routine quotidiane e ha portato nuove abitudini di acquisto per i consumatori che si stanno affidando sempre di più agli strumenti digitali. Crediamo che un servizio online facilmente accessibile dal proprio smartphone come aperturenegozi.com, sia un primo passo per gli esercenti per informare i loro clienti, e per i consumatori per organizzarsi meglio durante i giorni della ripresa”.
Fonte: forbes.it