Che impatto hanno avuto sul settore HR l’utilizzo sempre più costante di Internet e il distanziamento sociale imposto dalla pandemia? A queste domande ha risposto a HR News Elisa Valentini, HR Manager di ArredissimA, spiegando come questi fattori abbiano rivoluzionato la sua professione.

“Non potendo svolgere colloqui di persona, perlomeno nella fase iniziale della pandemia ante-vaccino, anche noi in ArredissimA ci siamo avvalsi dei video-colloqui. In questo modo, i candidati, essendo visibili solo tramite un video, hanno necessariamente l’esigenza di far emergere le loro soft skills in maniera più forte. I recruiter, viceversa, possono notare maggiormente tutta quella gestualità e mimica che spesso nei colloqui di persona viene meno esaltata, essendo distratti dall’ambiente circostante. Un vantaggio dell’utilizzo dei video-colloqui è inoltre quello di accelerare notevolmente il processo di selezione, non facendo perdere tempo ai candidati ed evitando di farli spostare inutilmente.”
Possiamo quindi riscontrare un risvolto positivo in questa fase dell’iter di selezione. Aspetti che prima non venivano presi in considerazione, come appunto i video-colloqui, dopo essere diventati l’unica opzione possibile sono diventati parte integrante del processo.

“Desidero sfatare subito una questione, molto dibattuta tra i miei colleghi recruiter: nulla a mio avviso può sostituire il contatto umano – continua Elisa Valentini – ma sicuramente la tecnologia ci può aiutare ad accelerare tutta un serie di processi che in passato facevano investire molto tempo a noi selezionatori anche per attività di basso valore aggiunto. Intendo dire per esempio quello che concerne la pubblicazione degli annunci, che una volta era solo cartacea e aveva tempi molto lunghi di realizzazione. Oggi vi sono piattaforme, come anche quella che abbiamo adottato in ArredissimA, che consentono di pubblicare una singola job in molti portali e di raccogliere in un unico database tutti i candidati. Inoltre, l’avvento dei social network ci consente di creare una virtualità molto forte in rete, che non era assolutamente raggiungibile con i metodi classici offline di un tempo. A tutto ciò, va aggiunto il fatto che la digitalizzazione dei processi favorisce un’esposizione mediatica immediata, con risultati immediati, alla quale è legata una web reputation che consente di crearsi una certa immagine aziendale ed ottenere pertanto un certo posizionamento sul mercato. Bisogna infatti ricordarsi che tutto in rete viaggia velocemente, nel bene e nel male.”

In questo articolo vi parliamo meglio della web reputation  https://futuredrivepro.it/web-reputation-aziende/

“In ArredissimA, il nostro fiore all’occhiello è proprio il reparto Web, dal quale inizia la nostra filiera di business, pertanto puntiamo molto a questo aspetto. Siamo al passo con tutte le nuove tecnologie, per favorire sempre più la digitalizzazione dei processi. Tramite LinkedIn, in particolare ma non solo, svolgiamo costantemente attività di employer branding e talent attraction, veicolando così i nostri valori e la nostra filosofia aziendale.”

Come deve essere quindi l’HR nel 2021?

“Sicuramente dev’essere digitale! Un HR oggigiorno dovrebbe definirsi un DIGITAL HR, se non vuole restare fuori dal mercato. A mio avviso, deve tenersi aggiornato su tutti i social network esistenti. Deve crearsi un proprio profilo social interessante. Io parto sempre da un assunto fondamentale: nel 2021 non sono più le aziende che scelgono i candidati, ma i candidati che scelgono le aziende! L’esposizione mediatica di cui parlavamo poco fa, infatti, consente anche ai candidati di avere molte più informazioni sull’azienda, di crearsi una propria opinione su di essa. Ecco perché le aziende dovrebbero essere in grado di trasferire, tramite il web, un’immagine vincente, coerente con la realtà ovviamente, ma accattivante. La concorrenza è tanta e la spunta chi riesce appunto a fare leva sui candidati in maniera più convincente.”

Vi lasciamo il link per leggere l’intervista completa su HR News: https://www.hrnews.it/elisa-valentini-nel-2021-sono-i-candidati-a-scegliere-le-aziende/