I consigli di business del fondatore di MacDonlad’s
Far funzionare i propri affari è impegnativo: serve talento, passione e grande sacrificio. Ma non bisogna scoraggiarsi: la strada è colma di ostacoli, ma il segreto dei grandi numeri è celato nella forza d’animo di ogni grande business man. A insegnarcelo è Roy Kroc, il fondatore di MacDonald’s. Il fast food più famoso al mondo, che ogni anno raccoglie 24 miliardi di fatturato, deve il suo successo interamente a Kroc capace di dar vita all’impero degli hamburger.
Quando Kroc è arrivato nell’hamburgeria dei fratelli MacDonald’s era il 1954 e aveva 52 anni. “Quando vidi quell’ingranaggio in funzione” dice Kroc nella biografia “La vera storia del genio che ha fondato MacDonald’s “mi sentii come un Newton tardivo a cui era rimbalzato sul cranio una patata dell’Idaho”. Da quel momento Kroc ha fatto di tutto per accaparrarsi i diritti in franchising con l’obiettivo di estendere quel business da San Bernardino a tutti gli Stati Uniti.
Per arrivare ad ottenere il monopolio del settore, tuttavia, Kroc ha lavorato a lungo, costantemente, consapevole della volubilità del successo. “Gestire un’azienda non è come dipingere un quadro: non puoi dare il tocco finale di pennello e poi appenderlo al muro per ammirarlo”. Caparbietà e costanza, certo, ma non solo. Il successo di Roy Kroc risiede in una catena di azioni vincenti. Di seguito vi suggeriamo qualche preziosa pillola del Founder per eccellenza, sicuri che potranno orientarvi nella scelta delle prossime mosse per accrescere il vostro business.
Avere una visione
Nessun business prende forma se non ha una chiara visione del futuro. Quando Kroc mise piede per la prima volta nell’hamburgeria di San Bernardino ebbe una visione: da quel momento costruì un progetto ambizioso dalle linee marcate e definite.
Prima viene il cliente
In tutta la sua carriera, anche quando era un venditore per la Lily Tulip Cu Company, Kroc ha agito per tutelare il cliente. Faceva di tutto per accertarsi che i compratori non preferissero la concorrenza: da qui la convinzione che alla base di ogni relazione c’è la fiducia. Ed è proprio la fiducia e l’interesse nei confronti dei clienti che ha condotto le future scelte di Kroc nella guida di MacDonald’s: ad esempio, quando si decise l’aumento del prezzo degli hamburger (venduti a 15 centesimi), lottò affinché l’incremento fosse solo a 18 anziché a 20 centesimi. Anche nel rapporto con i licenziatari Kroc era improntato alla reciproca correttezza: ha sempre fatto di tutto per aiutarli.
Less is more
Fai solo quello che ti riesce bene. Intraprendere progetti che non sono in linea con le proprie competenze può sembrare vantaggioso per i guadagni, ma rischia di condurre fuori strada. Per questo Kroc rifiutò l’idea di dotare i propri fast food di jukebox o slot machine, convinto che avrebbero sporcato l’identità del brand e distratto i clienti.
Attenzione ai dettagli
Kroc voleva essere il migliore. Era esasperato dalla bassa qualità delle sue patatine fritte e fece di tutto per raggiungere la perfezione. Per questo si rivolse alla Potato & Onion Association che gli spiegò la necessità di favorire il processo di solidificazione attraverso l’areazione. Kroc non esitò a seguire il consiglio degli esperti, investendo sul miglior metodo di solidificazione delle proprie patate: da qui il successo delle inconfondibili chips firmate MacDonald’s.
Approccio positivo alla concorrenza
C’è sempre qualcosa da imparare dagli altri. Intorno agli anni ’60, a Cincinnati, nacque il Filet-O-Fish: qui la popolazione era in gran parte cattolica, e la chiesa ordinava ai fedeli di astenersi dal consumo della carne ogni venerdì. Il fast food, vendendo pesce, rubava tantissimi clienti a Macdonald’s il venerdì. Vinta la prima ritrosia del fondatore a vendere pesce (sempre per non sporcare la brand identity) venne lanciato il Filet-O-Fish di MacDonald’s, che fece il boom di vendite subito dopo la promozione.
Investire sulla pubblicità
A proposito di promozione, Kroc non ha mai esitato a spendere soldi per pubblicità e pubbliche relazioni, perché “mi ritornavano con gli interessi” dice nella biografia. Il beneficio può avvenire in varie forme, ma pensiamo solo alla pubblicità dell’Happy Meal: i bambini attratti dal menù convincevano genitori e nonni ad accompagnarli, così Kroc aveva due clienti in più.