Gli errori da fare per diventare dei leader di successo
Siamo tutti dei perdenti. Chiunque, almeno una volta nella vita, ha fallito. E, ironia della sorte, è questo il punto più interessante della propria carriera: amare i fallimenti tanto quanto i successi.
Ma amare i propri fallimenti è estremamente difficile. O almeno, lo è quando la tua carriera è appena abbozzata e sei in attesa di quella prima grande vittoria che ti farà svoltare, chiedendoti se qualcuno, prima o poi, capirà il tuo talento.
Ti do una notizia: forse questo non avverrà mai. E’ molto più probabile che tu vinca la grande sfida con il mondo del lavoro grazie agli errori. Molte storie di successo insegnano che dai fallimenti nascono grandi opportunità, soprattutto se ciò accade nei posti giusti.
Per questo, oggi ti illustreremo sette errori che devi fare per diventare un leader. Non ci credi? Prova a leggere il resto dell’articolo, e capirai l’importanza di sbagliare.
- Idolatra un idiota. Capita spesso di prendere ad esempio persone discutibili. Infatti, avere successo non vuol dire essere delle brave persone: molti leader raccontano di aver considerato mentori manager che si sono poi rivelati pessimi. Questo errore è importante per conoscere tutto ciò che non vuoi diventare: è un’educazione alla vita, oltre che al raggiungimento del successo.
- Parla a sproposito. Nessuno di noi ha la capacità di scegliere, sempre, le parole giuste per ogni situazione. Molti leader ricordano con affetto situazioni in cui hanno parlato troppo presto o hanno usato un linguaggio colorito che ha fallito miseramente. Perché dovresti fare questo errore? Perché imparerai ad ascoltare invece di parlare, e comprenderai che le parole, sia positive che negative, sono importanti.
- Credi che le tue competenze siano sufficienti. Le tue competenze, le tue esperienze e i tuoi risultati ti hanno portato ad ottenere quel lavoro da sogno. Ma non bastano per mantenerlo. Allora perché dovresti fare questo viaggio nell’ego? Perché imparerai qualcosa di profondo: nel momento in cui fallirai crollerà il tuo castello di certezze, e imparerai a lavorare sodo ogni giorno per vincere la sfida con te stesso.
- Credi che non possano sopravvivere senza di te. Spesso ci si auto convince che nessuno possa fare il nostro lavoro come lo facciamo noi. Seppur questo concetto sia ideologicamente vero, possiamo facilmente essere sostituiti. Dunque, perché questa errata convinzione può essere vantaggiosa? Semplicemente perché se decidi di lasciare una compagnia, o se ti chiedono di andartene, scoprirai di poter star bene senza di loro e viceversa.
- Sostieni l’inconfutabilità delle tue opinioni. E’ inutile dire il contrario: tutti siamo convinti che le nostre credenze siano le migliori in assoluto. Quest’atteggiamento, se non mitigato, può avere brutte conseguenze. Ma in un primo momento è importante scontarsi con gli altri, perché è dal disaccordo che nasce il confronto. Difendi le tue opinioni, fallo per te stesso: ti servirà.
- Non ascoltare.Questo può sembrare un consiglio pericoloso. Ma è importante fare questo errore per diventare un leader. Spesso non ascoltiamo per lo stesso motivo per cui crediamo che le nostre opinioni siano le migliori. Ma come dicevamo al punto 5, è dal disaccordo che nasce confronto e apertura mentale. Con il tempo imparerai che è importante aprire la mente, non per cambiare idea, ma per assumere una prospettiva diversa.
- Dai le persone per scontate. Nessuno di noi crede di dare le persone scontate a lavoro. Eppure, spesso questo succede. Farlo però, è importante per capire che il miglioramento di noi stessi dipende dalla nostra capacità di migliorare gli altri. E’ questo il segreto che si nasconde dietro una buona leadership: è indispensabile sbagliare, volgendo lo sguardo solo su sé stessi e sul proprio miglioramento.
Farai degli errori durante la tua carriera. Diventare un leader non vuol dire collezionare impeccabilmente un successo dopo l’altro: è importante capire che il tuo sviluppo dipende dal fallimento. L’unico modo per comprendere le grandi lezioni del mondo del lavoro è patire, fare errori e impedire che diventino un’abitudine.
Fonte: forbes.com