La pandemia globale ha sottolineato i deficit e le carenze di tutte le realtà, non solo sociali ma anche aziendali, una tra queste è la gestione delle risorse.

Secondo una survey di Gartner del 2020, il 74% delle aziende ha bloccato le assunzioni in risposta al Covid, questo dimostra una mancanza di flessibilità e creatività.

Ad oggi con una lenta ma speranzosa ripresa, le aziende devono iniziarsi a preparare al cambiamento e hanno bisogno di nuovi equilibri e dinamiche nei loro team.

Alcuni topics che sono stati ampiamente messi in discussione, sono:

  • differenze e disparità tra i lavoratori: gender, genitori e non, gruppi di età
  • lavoro da remoto o in presenza
  • competenze digitali
  • gestione tra vita privata e professionale

Le donne ad esempio sono state soggette ad un alto livello di stress sia per gestire l’equilibrio familiare rispetto a quello lavorativo,  tutto da remoto in smart working sia per riqualificarsi con nuove competenze nel mercato del lavoro.

Oppure la Generazione Z deve ripensare al proprio allocamento nel mercato del lavoro a causa delle nuove esigenze, quindi deve mettere in dubbio o rivalutare il proprio percorso formativo oppure rivedere le opportunità di crescita nell’azienda in cui si lavora.

L’unica certezza è che non si può tornare alle regole precedenti al Covid- 19 o all’equilibrio che precedeva la pandemia, le aziende devono riuscire a capire le esigenze dei dipendenti per dare loro la possibilità di arrivare al massimo successo.

Le aziende devono essere flessibili e dinamici per andare in contro a tutti i cambiamenti sociali e lavorativi.