E’ successo così velocemente che non ce ne siamo accorti. Le piattaforme per le videocall sono diventate il contenitore della nostra quotidianità: lavoro, shopping, sport e tempo libero, tutto avviene virtualmente causando un cortocircuito cognitivo nelle nostre esistenze.

E anche se il lockdown è ormai finito e abbiamo ripreso a rincontrarci, alcuni aspetti della nostra vita continuano ad essere gestiti a distanza. La formazione, ad esempio, potrebbe essere erogata online per il resto dell’anno, anzi probabilmente i webinar passeranno dall’essere una soluzione temporanea ad affermarsi come lo standard. Uno scenario del genere, tuttavia, richiederebbe nuovi strumenti, nuovi schemi e nuove didattiche.

Non vogliamo lanciarci nella formulazione di modelli inediti, piuttosto c’interessa suggerirvi come la formazione online possa simulare il coinvolgimento emotivo dei partecipanti, tipico dei corsi in presenza. Diciamo simulare perché, appunto, nulla potrebbe ricreare quella chimica che soggiace nel contatto umano. Ma alcuni piccoli accorgimenti possono migliorare l’atmosfera dei webinar.

Definire il contesto

L’aula fisica è il luogo noto a tutti, lo spazio fisico ricollegato al momento dell’apprendimento. Con la smaterializzazione delle quattro mura, i partecipanti perdono la consapevolezza del contesto, e sono catapultati in una nuova dimensione, quella virtuale, che ci fa sentire come degli avatar che si muovono in un non luogo.

Come ridurre questo senso di smarrimento? E’ necessario definire il nuovo contesto, mettendo in comune elementi fondamentali quali l’indice degli argomenti trattati, la durata di ogni fase e gli obiettivi. In questo modo si va delineando un nuovo ambiente sicuro, o almeno noto a tutti, all’interno del quale muoversi rispettando le regole del gioco.

Ricreare la rete informale

Anche nelle aziende più piccole, il momento della formazione in presenza rispetta delle dinamiche precise. Ad esempio, nessuno sceglie i posti a sedere a caso: di solito ci si affianca a un collega simpatico, per scambiare quattro chiacchiere e trascorrere piacevolmente la giornata. Oltre a combattere la noia, ciò consente di condividere dubbi ed esprimere pubblicamente proposte sulla formazione in corso.

Come ricreare tutto questo online? Un’idea potrebbe essere creare sottogruppi d’interazione, all’interno dei quali scambiare opinioni e, perché no, lavorare a un progetto assegnato dal relatore. Ancora meglio se i gruppi hanno a disposizione canali di comunicazione per confrontarsi con gli altri o con il proprio superiore.

Proporre giochi

Il gioco, sdoganato dalla nicchia infantile, sta diventando sempre più una cosa “da grandi”, soprattutto da quando ne sono state valutate le potenzialità in contesti inediti. Uno di questi è, appunto la formazione.

La gamification è lo strumento ideale per favorire il coinvolgimento nei corsi online. Questo perché, entrando in gioco la sfida, la competizione e la ricerca della soluzione, anche chi di solito è più reticente nel condividere dubbi e proposte si sente legittimato ad interagire. Ovviamente, il gioco deve avere una storia ben definita, con stimoli e suggerimenti in grado di incanalare il processo nel divertimento. E, senza neanche accorgersene, il divertimento di traduce in aumento di produttività.