Diversity Recruiting: una scelta etica che guida l’innovazione
La maggior parte dei recruiter e dei manager concorda sul fatto che un gruppo di lavoro eterogeneo aiuta le aziende a essere più innovative, creative e a ottenere risultati migliori. Non c’è da meravigliarsi, dunque, se le aziende di tutto il mondo si stiamo concentrando sulla progettazione di una strategia di recruiting basata sulla diversity.
Ma questo tema va ben oltre i risultati e le performance aziendali. La diversity è una nobile causa per cui qualsiasi azienda dovrebbe lottare. Creare un team da candidati qualificati, indipendentemente dal loro genere, background, religione o orientamento sessuale rappresenta un passo verso la vera uguaglianza sul posto di lavoro.
Cosa si intende con il termine diversity?
Il concetto di diversity si fonda sull’idea che il team all’interno dell’azienda dovrebbe riflettere la composizione della società che la circonda. La popolazione aziendale, quindi, dovrebbe essere composta da diversi tipi di persone con background e esperienze pregresse differenti.
La diversity può rientrare in due categorie: la diversità intrinseca, tiene conto dei fattori demografici e la diversità acquisita, basata su fattori che si sviluppano o si guadagnano nel tempo. La diversità intrinseca è legata alla razza, al sesso, all’età e a qualsiasi altra caratteristica naturale di una persona. La diversità acquisita si riferisce a fattori come istruzione, esperienza, valori, abilità e conoscenze, che sono più fluide e possono svilupparsi ed evolversi nel tempo.
La diversity nel recruiting
La selezione del personale basata sulla diversity è un processo che è libero da pregiudizi a favore o contro qualsiasi individuo o gruppo di candidati. Si tratta ancora di recruiting fondato sul merito e mira ancora a trovare il miglior candidato possibile, ma è strutturato in modo da offrire a tutti i candidati, indipendentemente dal background, pari opportunità.
La diversità della forza lavoro è una tendenza in rapida crescita nel panorama aziendale. Oltre ad essere una buona scelta etica, offre anche molti vantaggi tangibili in termini di prestazioni, innovazione e produttività.
Alcuni dei vantaggi noti includono:
- Una gamma più ampia di competenze ed esperienze pregresse nel team
- Un aumento della consapevolezza linguistica e culturale
- Un pool di candidati più vario ed ampio
Questi vantaggi si traducono dunque, in migliori decisioni e risultati complessivi. La diversity nei punti di vista consente ai membri del team di discutere riguardo a diversi metodi e giungere al risultato desiderato utilizzando una gamma di informazioni e strategie molto più ampie.
I risultati delle ricerche parlano chiaro:
- Le aziende con diversi team di gestione hanno un aumento del 19% dei ricavi.
- Le aziende diversificate hanno 1,7 volte più probabilità di essere leader dell’innovazione nei loro segmenti di mercato.
- Il 67% delle persone in cerca di lavoro afferma che la diversità è un fattore importante quando si considera un’azienda.
- L’85% degli amministratori delegati afferma che avere una forza lavoro diversificata ha migliorato i profitti.
In conclusione, progettare una strategia di recruiting basata sulla diversity è un modo infallibile per migliorare le prestazioni del team e guidare l’innovazione nel settore di appartenenza.
Fonte: Blog Recruitee, BCG, Glassdoor for Employers, PwC