Digital storytelling. 5 tecniche per un riepilogo vincente su Linkedin
Qual’è la strategia migliore per scrivere un buon riepilogo su LinkedIn, sfruttando al meglio i 2000 caratteri? Scopriamolo insieme
Uno degli strumenti più potenti per fare personal branding è sicuramente LinkedIn. Nel proprio profilo personale ci si racconta, inserendo informazioni inerenti al percorso di studi, alla carriera e alle competenze specifiche che si possiedono.
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E’ possibile inserire anche una breve descrizione della nostra storia, nella sezione definita come Riepilogo o Summary. Molti trascurano le potenzialità di questa sezione, che attraverso alcune accortezze e qualche tecnica di storytelling mirata, può diventare un’ottima freccia al vostro arco. Vediamo insieme le migliori 5 per ottimizzare i 2000 caratteri a disposizione!
1. Puntare sull’incipit
Tenete sempre presente che una persona che visita il vostro profilo vedrà solo i primi caratteri del vostro Riepilogo. Per continuare a leggere, deve cliccare sulla casella “Visualizza altro”.
E’ importante quindi catturare l’attenzione del lettore con un incipit originale. Un ottimo modo per farlo è quello di utilizzare una battuta come ice-breaker, o una frase ad effetto. Pochissimi inoltre utilizzano la tecnica “in media res“, tecnica che consiste nel far cominciare il racconto ad avvenimenti già in corso. Un’altra idea potrebbe essere quella di partire dalla fine e giocarsi il Riepilogo LinkedIn come un insieme di flashback.
2. Gli archetipi
Come hai superato la crisi del 2008? Come stai gestendo la Digital Transformation? Quali paure avevi quando hai mollato il posto fisso? Questi sono solo alcuni degli spunti dai quali può partire la narrazione della vostra carriera. Rifacendovi ad alcuni elementi strutturali comuni, che si trovano universalmente nel mito, nelle fiabe, nei sogni e nei film renderete il vostro racconto interessante e allo stesso tempo piacevole da leggere. Acquisire un importante contratto non è molto diverso dall’uscire vivi dalla fossa dei leoni e anche un gelido case history può diventare una bella storia a lieto fine.
3. Show, don’t tell
Piuttosto che tessere le tue lodi con molteplici complimenti autoreferenziali (“Sono un ottimo commerciale”, “Sono un professionista affermato” ecc), dimostralo ( “Nel 2018 ho fatto crescere il fatturato della mia azienda del 20%”). Puntare sui numeri in questo senso può essere un’ottima strategia.
4. Sfrutta i cliffhanger
Un cliffhanger consiste in un’interruzione brusca della narrazione attraverso un colpo di scena o di un momento di forte suspense. Un esempio pratico potrebbe essere il passaggio da una fase negativa della propria carriera (“ho perso il lavoro della mia vita”) a un’inaspettata conseguenza positiva (“E’ stata la mia grande fortuna! Mi ha permesso di iniziare una nuova e stimolante esperienza”).
5. Il racconto ciclico
E’ un tipo di narrazione che prevede che la situazione di partenza si ripresenti un pò modificata ma sostanzialmente simile al termine del racconto. Come utilizzare questa tecnica in LinkedIn? Potresti iniziare raccontando che, durante un esame universitario, il tuo professore ti disse, magari con un po’ di strafottenza, che non saresti mai diventato un dirigente di alto livello, uno scrittore, un primario o altro. Invece ce l’hai fatta. Alla fine del racconto puoi prenderti una rivincita, con stile.
In conclusione, possiamo dire che il Riepilogo su LinkedIn è la parte più difficile da gestire. Ma rappresenta uno strumento di incredibile potenza se sfruttato con creatività e coerenza.
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