Eccoci alla seconda parte dell’articolo riguardante gli errori da non commettere durante la stesura del proprio Curriculum Vitae. Riassumendo ciò che abbiamo scritto venerdì scorso, i primi 5 sbagli riguardano: l’incompletezza dei dati personali, errori grammaticali e sviste nella battitura, l’aggiunta di false competenze, prolissità del testo, elenco di informazioni inutili o non strettamente pertinenti.

Riprendiamo perciò insieme da dove ci eravamo lasciati:

6 – Esperienze non aggiornate: il CV deve sempre essere aggiornato, facendo attenzione ad inserire le ultime occupazioni in cima alla sezione delle “esperienze lavorative” e cercando di evitare vuoti temporali tra un lavoro e l’altro. Un profilo non aggiornato è poco attrattivo in quando denota un possibile scarso interesse e cura da parte del candidato.

7 – Organizzazione testuale poco chiara: un buon CV si presenta graficamente chiaro e ha una struttura coerente. Le informazioni sono sempre divise nelle specifiche sezioni, seguendo un ordine logico: dati personali, esperienze professionali, istruzione e formazione e infine conoscenze linguistiche ed informatiche. Sarebbe bene evitare di unire nella stessa area le esperienze formative e quelle professionali, anche se poco numerose.

8 – Modello di CV poco leggibile: come accennato nel punto precedente, la veste grafica del Curriculum Vitae deve essere adatta ad un contesto professionale, deve essere chiara e di facile consultazione. Sarebbe quindi consigliabile utilizzare formati che tendono a schematizzare le informazioni, evitare l’eccesso di corsivo e grassetti e l’utilizzo di colori sgargianti o troppo spenti. In linea generale dovrebbe possedere colori che abbiano un buon contrasto, ma che indicano anche professionalità. Chiaramente questo discorso riguarda in misura minore tutte quelle professioni artistiche come il graphic designer, per i quali una piccola dose di creatività e personalizzazione nel proprio CV è più che apprezzata.

9 – Foto inadatta: sembrerebbe scontato dirlo, ma sarebbe opportuno evitare di inserire foto sconvenienti, a figura intera, “selfie” di bassa qualità, in compagnia di altre persone o in situazioni di svago o vacanza. La foto, se inserita (non è obbligatoria!) è un ulteriore elemento di presentazione, che deve restituire un’immagine di affidabilità e professionalità del candidato. Il consiglio è quello di inserire una foto in formato tessera, come quella utilizzata per i documenti identificativi, magari valorizzata da un sorriso, che è sempre una buona presentazione di sé stessi.

10 – Avere un solo CV: l’ultimo errore e anche quello maggiormente sottovalutato. Il testo del proprio Curriculum va sempre adattato all’annuncio, all’azienda e soprattutto alla posizione per cui si presenta la propria candidatura. È buona regola mettere in evidenza le esperienze lavorative e formative più significative ai fini della selezione ed eliminare ciò che non è rilevante per il profilo ricercato. Lo scopo è dimostrare di essere il candidato perfetto!

Eccoci alla fine della nostra lista. Se hai commesso uno degli errori indicati, corri subito a sistemare il tuo CV e magari lascia un commento! Questi sono “passi falsi” che potrebbero determinare l’esclusione da una selezione perdendo opportunità di ottenere un colloquio di lavoro.

Ricordo che Future Drive Pro offre un servizio gratuito di supporto alla stesura di CV e alla preparazione per i colloqui di lavoro tramite video call, quindi non esitate a contattarci alla mail “selezione.fd@futuredrive.it” nel caso in cui voleste provare.