Cristina Tajani ha lasciato Milano dopo 10 anni come assessora al Lavoro e ora è presidente e amministratore delegato di Anpal Servizi, la società in house del Ministero del Lavoro impegnata nella realizzazione delle politiche attive del lavoro e della formazione.

Lunedì 18 luglio Cristina Tajani incontrerà l’assessore regionale al Lavoro, Melania Rizzoli prima di un lungo tour che la porterà in tutte le regioni del Paese, per “assistere da una parte il ministero, dall’altra i territori al fine di implementare le politiche attive e i piani di formazione. In particolare quelli finanziati con il Pnrr”, ha spiegato al Corriere della Sera.

“Siamo in un momento di grande trasformazione del mondo del lavoro in cui da una parte il sistema delle imprese richiede nuove competenze, dall’altro è necessario formare e accompagnare i lavoratori ad acquisire competenze adeguate al cambiamento economico in corso. In più c’è il calo demografico.”, ha aggiunto. “Una parte della mancanza di personale richiesto dalle imprese deriva dal fatto che le coorti generazionali tra i 15 e i 25 anni, ossia quelle che stanno entrando adesso nel mercato del lavoro sono inferiori alle coorti dei pensionandi.”

Basti pensare che a Milano andranno in pensione, nei prossimi 5 anni, 200mila persone e ne entreranno 150mila. Si perderanno così 50mila lavoratori. Cristina Tajani ha spiegato che questo provocherà sì una carenza di personale ma anche il fatto che i ragazzi più giovani avranno più possibilità di scelta.

“Quindi torna a essere fondamentale ragionare sia sui salari ma anche sulle modalità organizzative. I lavoratori più giovani sono molto attenti alla possibilità di lavorare dei giorni in smart working e di crescere professionalmente grazie alla formazione”.