Come affrontare in modo efficace un colloquio di lavoro “a distanza”
I processi di selezione del personale, anche nel vivo dell’emergenza Coronavirus non si sono mai fermati, in particolare per quanto riguarda i settori più coinvolti come il farmaceutico, l’Information Technology e la Grande Distribuzione Organizzata.
I recruiter e più in generale l’HR, grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali, hanno rinnovato i propri modelli operativi utilizzati fino a quel momento facendo del videocolloquio, un degno sostituto della classica intervista. Questa nuova modalità, seppur pratica ed efficace, nasconde però qualche insidia.
Occorre prepararsi bene.
Scegliere un setting adeguato
Il primo aspetto da considerare è il contesto in cui si sceglie di svolgere il colloquio. L’ambiente domestico benché limitato, dovrebbe essere reso il più professionale possibile. Una stanza chiusa lontano da rumori e distrazioni di varia natura, con uno sfondo pulito e neutro, una buona illuminazione (possibilmente naturale) è la soluzione ideale. Sono sconsigliati, invece, luoghi aperti come parchi, terrazzi o mezzi di pubblici che rischiano di essere affollati e rumorosi. E’ importante tenere a bada il multitasking, evitando di “buttare l’occhio” su altri schermi come quello dello smartphone o della casella mail, ma rimanendo concentrati.
Scegliere un abbigliamento impeccabile
Solo perché si tratta di un’intervista “a distanza” non vuol dire che non sia altrettanto importante. E’ fondamentale scegliere un outfit adatto all’occasione. Giacca e cravatta non sono necessari, ma si dovrebbe prediligere un abbigliamento professionale e al tempo stesso non eccessivamente formale.
Gestire un video-colloquio
Un altro consiglio da non trascurare è quello di non sovrapporsi mai al proprio interlocutore. Rispettare i turni di domanda e rispondere in modo sincero ed esaustivo alle domande. Guardare dritto nella webcam. posizionandola all’altezza degli occhi, e non lo schermo durante la call renderà il colloquio meno freddo e più simile ad un’intervista tradizionale e permetterà al candidato di stabilire una connessione con il proprio interlocutore.
La tendenza che emerge in questo particolare momento da parte dei recruiter è quella di prediligere profili smart che dimostrano flessibilità e capacità di adattamento al cambiamento. Il candidato dovrebbe trovare il giusto equilibrio tra disinvoltura e formalità. Questo aspetto oggi potrebbe essere poco allenato a causa dell’abitudine e della consuetudine di utilizzare strumenti come Skype e Zoom per dialogare con amici, familiari e colleghi in modo estremamente informale.
Ma questa innovativa modalità nel processo di selezione, resterà o verrà messa da parte una volta terminata definitivamente l’emergenza sanitaria?
Nonostante l’incontro in presenza rimanga insostituibile, molte aziende hanno confermato che la video-chiamata rimarrà parte integrante dell’iter di selezione dal momento che i tempi di svolgimento e organizzazione sono ottimizzati e la qualità della valutazione non è diminuita.
Fonte: Il Sole24Ore, Forbes.it