Combattere il razzismo a lavoro
Il tema caldo degli ultimi giorni sono le proteste anti razziali, partite negli Stati Uniti e propagatesi nel resto del mondo. Dopo la morte di George Floyd si torna a parlare di abuso di potere, discriminazioni e ingiustizia. Argomenti importanti, che coinvolgono ogni aspetto della nostra esistenza. E il lavoro, chiaramente, non è escluso.
Cosa possiamo dire dell’Italia? Il dibattito aperto su LinkedIn ha coinvolto molti professionisti: non pochi recruiter hanno denunciato casi di razzismo, sottolineando ripetute discriminazione nella selezione del personale. Il problema è globale, anche se il nostro Paese si mostra particolarmente odioso verso donne, LGBT, stranieri e over 30.
Difendere i diritti umani è un dovere di ognuno di noi. In ambito lavorativo, inoltre, ciò ha a che fare con il sostegno della giusta etica professionale, fondamentale per lavoratori ed imprenditori. Ma cosa possiamo fare per sostenere i colleghi appartenenti alle minoranze? Ecco i consigli dei membri di LinkedIn.
- Chiedi ai tuoi colleghi come vorrebbero essere supportati. Interessarsi della condizione dei nostri colleghi è fondamentale per capire cosa fare per loro. Certo, per un discriminato “spiegare” il razzismo è davvero snervante, ma quando si trovano davanti qualcuno davvero interessato a cambiare le cose, il dialogo diventa decisivo.
- Ascolta e riconosci i loro sentimenti. Poniti sempre nella condizione di ascolto. Non devi mostrarti ma essere davvero interessato alla causa: mostrarsi comprensivi solo per avere la coscienza pulita di certo non cambierà la situazione.
- Non fare leva sul colore della pelle o sull’appartenenza a una minoranza di un collega, anche se lo fai a fin di bene. Numerose propagande politiche si fondano su questo: “siamo antirazzisti perché abbiamo un collega nero”. Questo atteggiamento non è altro che una strumentalizzazione delle vittime del razzismo, che non ha nulla a che fare con l’inclusione.
- Rendi responsabili i tuoi colleghi e manager. Sii portavoce di una cultura aziendale attenta al benessere di tutti.
- Se vedi qualcosa che non va, parla. Il silenzio non vuol dire supportare. Al contrario, l’indifferenza ci rende complici degli episodi di razzismo.
- Leggi. Cerca libri e articoli per educarti alla storia del razzismo. La conoscenza sensibilizza tutti: solo sapendo cosa è successo possiamo impedire che vengano commessi altri crimini contro l’umanità.
Fonte: linkedin.com