Il Governo sta studiando un bonus per incentivare le assunzioni a tempo indeterminato. L’obiettivo è quello di aumentare il tasso di occupazione in un’Italia messa in ginocchio dal Coronavirus.

L’esecutivo, infatti, è preoccupato per lo scenario restituito dall’Osservatorio sul precariato dell’Inps: secondo l’ultima ricerca, ad aprile le assunzioni sono calate dell’83%. E a maggio la situazione non è affatto migliorata: il numero degli occupati continua a scendere, -84mila unità sul mese, -613mila sull’anno, interessando tutte le tipologie contrattuali, anche quelle stabili.

Così, nel pacchetto lavoro da inserire nel decreto atteso a inizio agosto, si sta pensando di inserire una misura ad hoc per incentivare la stipula dei contratti a tempo indeterminato, da affiancare alla nuova deroga al decreto dignità che si allungherebbe fino a dicembre (oggi vale fino al 30 agosto).

Per spingere al lavoro stabile i tecnici del Ministero dell’Economia e del Lavoro stanno studiando un esonero pieno, pari al 100% per sei mesi, da riconoscere a tutte quelle aziende che assumono (o trasformano) a tempo indeterminato. C’è di più! La misura è valida per ogni lavoratore, a prescindere dall’età anagrafica – al momento l’esonero triennale previsto dalla scorsa legge di bilancio è valido solo per le assunzioni degli under35  e finora , da gennaio ad aprile, ha interessato solo 26.421 rapporti, complice la crisi economica – .

A convincere il Governo Conte a scommettere anche sugli incentivi alle assunzioni, è un’altra riflessione: il 20-30% delle aziende nostrane non ha subito grossi danni a causa della pandemia e, a fine lockdown, c’è stata una ripresa di alcuni settori produttivi che, con molta probabilità, avranno bisogno di nuovo personale.

A disposizione del provvedimento ci sarebbe, al momento, 1 miliardo. L’intero pacchetto lavoro vale 10 miliardi. Un pacchetto importante che, secondo la sottosegretari al lavoro Francesca Puglisi “Ha l’obiettivo di aiutare lavoratori e imprese. Lo sgravio sulle assunzioni stabili, in particolare, è la testimonianza di come vogliamo incentivare il lavoro a tempo indeterminato”.

Tuttavia, il meccanismo dovrebbe essere selettivo. Al momento ci sono due opzioni: 18 settimane, tutte e subito, ma selettive; oppure le prime 9 settimane per tutti e le ulteriori 9 settimane per quelle realtà produttive che non ne hanno particolarmente bisogno perché hanno subito un calo del fatturato (non è ancora stata indicata una percentuale esatta). Al contrario per quelle aziende che non hanno subito cali di fatturato, le ulteriori 9 settimane non saranno gratuite, ma verrà chiesto loro di versare un contributo in base all’utilizzo.

Oltre a questi e altri interventi, il Governo è intenzionato a prolungare il divieto dei licenziamenti economici vigente, al momento, fino al 31 agosto.  L’idea è di farlo proseguire, insieme alla cassa integrazione, fino a fine anno. In questo caso, tuttavia, ci sono delle deroghe: i licenziamenti sono concessi in casi di fallimento o di cessazione dell’attività.

Ottime notizie, dunque, dal fronte lavoro: la speranza è che tutte questa manovre scongiurino la bomba occupazionale prevista ad autunno: secondo le stime, entro dicembre si rischia di perdere circa un milione di posti di lavoro.

Fonte: ilsole24ore.com