Dall’inizio dell’emergenza sanitaria le assunzioni in Italia sono calate. A fornire i dati sulla situazione lavorativa del Bel Paese è LinkedIn, la più grande piattaforma professionale per cercare e trovare lavoro. Il noto network ha preso in considerazione i dati relativi ai flussi d’assunzione dall’inizio dell’emergenza Coronavirus in Italia e in Cina, i Paesi più colpiti dal contagio. L’obiettivo è quello di analizzare e prevedere gli impatti che questi dati avranno a livello globale nelle prossime settimane.

LinkedIn si è dimostrata capace di formulare anticipazioni su come i Paesi stanno rispondendo all’emergenza, e quali impatti essa avrà sul mercato lavorativo di quegli Stati in cui il lockdown è appena iniziato. Si parte, appunto, da Cina e Italia: fin da pochi giorni dopo l’inizio della quarantena i dati sulle assunzioni hanno avuto una discesa piuttosto ripida.

  • Cina. Dopo l’osservazione di un primo calo, LinkedIn ha notato un ulteriore crollo che ha fatto precipitare le assunzioni a un minimo del -45% su base annua. Non appena i primi effetti positivi si sono fatti evidenti le assunzioni hanno ricominciato a crescere. L’incremento, tuttavia, si mantiene basso, stabilizzandosi intorno a un -26% su base annua anche dopo il rientro a lavoro di alcune fasce.
  • Italia. Non è diversa la situazione dell’Italia, dove il crollo delle assunzioni è stato evidente già dopo soli tre giorni dall’inizio dell’emergenza. Trascorsa la prima settimana di quarantena, il calo è arrivato al -40% su base annua. Ma anche prima i dati sulle assunzioni era deludenti: a Gennaio il tasso di disoccupazione italiano era alto, pari al 9,8%.

Gli analisti di LinkedIn, tuttavia, si augurano che la situazione cambi in meglio una volta contenuto il contagio. La speranza è che ci sia una ripresa simile a quella della Cina dove, attualmente, le assunzioni registrano un aumento graduale. Facendo un giro su LinkedIn, in effetti, si incontrano notizie, consigli e scambi d’idee condivise dai professionisti, a testimonianza dell’ingegnosità e della resilienza che continuano a caratterizzare il loro lavoro.

Le aziende continuano ad adattare le attività alla nuova situazione, escogitando sempre nuove soluzioni per mandare avanti il lavoro, mantenendo le risorse attive. Da Linkedin arrivano anche dati in controtendenza: i settori della sanità, della logistica e della vendita al dettaglio dei beni di consumo cercano continuamente nuove figure. Si tratta, non a caso, dei settori che si evolvono per soddisfare la domanda dei consumatori.