Le famiglie con un Isee fino a 50.000 euro – un importo che copre disoccupati, inoccupati e molti redditi bassi – possono presentare a partire dal 1 luglio la domanda per l’assegno unico per i figli. Ecco come presentare la domanda per l’assegno unico all’INPS, per il contributo approvato dal Consiglio dei Ministri.

Presentare la domanda per l’assegno è semplice, basta essere in possesso di SPID oppure della CIE e collegarsi al sito dell’INPS. Per ora funzionano ancora le credenziali di accesso vecchie al sito INPS, ma è opportuno trovare modo e tempo di aggiornarsi con la richiesta dello SPID, gratuito.
E’ anche possibile richiedere informazioni all’INPS attraverso il numero di telefono dedicato del Contact Center al numero 803.164 da rete fissa o al numero 06.164.164 da cellulare.

L’erogazione dell’importo parte dal mese di richiesta, anche se c’è tempo fino al 30 settembre per averne erogazione a partire retroattivamente dal 1 luglio 2021.
L’assegno non è considerato reddito, verrà versato direttamente sul conto corrente segnalato in fase di domanda – l’INPS richiede l’IBAN – e in caso di affido condiviso fra i genitori l’assegno per il figlio viene ripartito al 50%.

Domanda assegno unico figli online

Dal sito www.inps.it si deve accedere alla sezione al servizio “assegno temporaneo ai figli minori” utilizzando per autenticarsi SPID o CIE.
La compilazione della domanda ha bisogno di alcuni dati da tenere a portata di mano:

  • codice fiscale del o dei minori
  • codice fiscale del nucleo familiare
  • codice fiscale dei genitori (se presenti)
  • IBAN di accredito, conto postale o libretto postale
  • dati dell’ISEE in corso di valità

Per ogni minore dovrà essere presentata una singola domanda per l’assegno unico.

In alternativa all’accredito sul conto corrente si potrà richiedere un bonifico domiciliato, che arriverà a casa e si dovrà poi ritirare a uno spoertello postale.

Requisiti assegno ai figli

L’assegno ai figli viene riconosciuto a tutti i figli con un’età fra 0 e 18 anni. Successivamente sarà introdotto, dal 2022, l’assegno unico che coprirà anche il periodo dal settimo mese di gravidanza, fino ai 21 anni.

I requisiti per richiedere l’assegno all’INPS:

  • essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente o esser suo familiare
  • oppure cittadini di uno Stato non appartenente all’Unione europea, titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale
  • pagamento delle tasse in Italia
  • vivere con i figli a carico
  • vivere in Italia ed essere residente in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, o esser titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato con una durata di almeno semestrale

Importi di esempio per assegno ai figli

Vediamo qualche esempio – per ora teorico – di importi che saranno erogati con l’assegno ai figli INPS.

  • Nuclei familiari con ISEE fino a 7.000 euro: assegno mensile di 167,50 euro a figlio, per famiglie con due figli.
  • Nuclei familiari con ISEE fino a 7.000 euro: assegno mensile di 217,80 euro a figlio, per famiglie con tre figli.
  • In caso di ISEE fra 40 e 50 mila euro, ovvero vicino al massimo, l’importo a figlio scende a 30 euro al mese.
  • In caso di figli disabili l’assegno aumenta di 50 euro al mese, indipendentemente dall’ISEE.

L’assegno ai figli, infine, non preguidica la percezione di altre misure di sostegno a livello nazionale, regionale o comunale, ed è compatibile ed erogato anche ai dipendenti.