Le amicizie sul lavoro sono fondamentali. Oltre a migliorare le performance lavorative, rendono piacevole l’attività professionale. Che si tratti di condividere del tempo in ufficio o in videocall (vista l’ormai rara prestazione lavorativa in presenza) essere amici dei propri colleghi è appagante.

Ma è importante essere consapevoli dei possibili effetti negativi delle amicizie sul lavoro. Ebbene sì, purtroppo anche le cose belle hanno dei difetti.

A dirlo è uno studio condotto da quattro ricercatori statunitensi su un campione di professionisti impiegati in una compagnia di assicurazione. I risultati hanno mostrato come avere delle relazioni amicali migliora le valutazioni aziendali in termini del lavoro svolto. Ma anche evidenziato il rischio, per qualcuno, di affaticamento emotivo.

Infatti, essere al centro di un network di relazioni può essere rischioso. Sei sei il punto di riferimento per troppi colleghi, in tanti si rivolgeranno a te per risolvere eventuali problemi, contando sul vostro rapporto.

In questo modo ti sentirai responsabile della prestazione lavorativa di troppe persone, una situazione che, a lungo a andare, non farà altro che aumentare stress e preoccupazioni.

Qual è la soluzione?

I manager hanno una grande responsabilità. Infatti possono intervenire attivamente per ridurre gli effetti deleteri delle amicizie sul lavoro. Come? Ad esempio, proponendo ai dipendenti degli strumenti di mappatura dei rapporti sociali.

Non solo. Un altro modo potrebbe essere monitorare la rete di relazioni tra i colleghi. I responsabili dei vari team, potrebbero proporre dei feedback talk per valutare in che direzione stanno andando i rapporti tra i membri della squadra. Sia chiaro, sempre nel rispetto della privacy, puntando unicamente ad evitare situazioni spiacevoli.

D’altro canto il termine amicizia va preso con le pinze. Se da un lato è inevitabile entrare in confidenza con i propri colleghi, dall’altro non bisogna confondere i rapporti intensi con la semplice collaborazione. Attento a chi si mostra amico per ottenere favori: queste “sanguisughe” tolgono tempo ed energia, e ci liquideranno con una scusa quando sarà il loro turno di soccorrerci.

L’amicizia, quella vera, prosegue anche in sedi diversa da quella lavorativa.

Quindi:

  • Evita il sovraccarico emotivo
  • Crea una mappa dei rapporti sociali
  • Comunica costantemente con i tuoi superiori
  • Distingui l’amicizia dalla collaborazione